Riga n. 27
Pop Camp
Redazione libri e DVD
PopCamp
Babilonia Magazine, 13 Agosto 2008

Nacque nel 1909 questa parola inglese: «camp». Tra pochi mesi compie cent’anni e un libro intrigante e profondo ne ricostruisce l’uso e l’abuso nel corso dei decenni. Ora sinonimo di kitsch, ora modo gentile per riferirsi al baraccone di classe che il mondo gay ha prodotto e digerito, il termine «camp» ha indicato sempre più una prospettiva nuova sulle cose, leggera e «floreale», romantica e sognante ma prepotentemente ancorata alla realtà. Un reale spesso ostile (omofobo?) e gretto nel grigiore della sua grammatica di base.
Viaggio in una parola che nasconde dietro di sé la storia geneticamente modificata di un’epoca e delle sue conquiste culturali.

«PopCamp», a cura di Fabio Cleto, Marcos y Marcos, Milano, 2 voll., pagg. 638

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