Riga 38 Primo Levi
Riga 38
Primo Levi
a cura di Mario Barenghi
e Marco Belpoliti
e Anna Stefi
2018

Settanta anni fa usciva a Torino presso un piccolo editore Se questo è un uomo. Era l’opera di uno sconosciuto aspirante scrittore, che raccontava agli italiani la vicenda dei campi di sterminio nazisti. In questi sette decenni questo libro si è trasformato in un classico della nostra letteratura. Com’è potuto accadere che questo volume, riprodotto su una carta povera del dopoguerra – era il 1947 – sia divenuto così importante?
Lo racconta qui «Riga» ripubblicando le più importanti recensioni uscite dal 1947 al 1988, testi che ci aiutano anche a entrare nei libri di Primo Levi, testimone e scrittore poliedrico e complesso.
Il volume si apre con un contributo narrativo inedito dello scrittore ebreo Aldo Zargani, seguono due testi dispersi e poco noti di Levi stesso, tredici interviste apparse su giornali o registrate dal 1963 al 1986 e sue brevi dichiarazioni su argomenti vari. La parte centrale riproduce la maggior parte dei saggi inclusi nel volume di «Riga» del 1997 a lui dedicato: una sorta di dizionario redatto da alcuni dei più importanti studiosi dello scrittore, cui si aggiunge un testo sul rapporto tra l’ebreo torinese e Israele e un racconto della sua ricezione in America. Un’ultima sezione riguarda i testi del convegno Primo Levi antropologo ed etologo, tenutosi nel 2016 all’Università di Bergamo e all’Università Milano- Bicocca, in cui i testi di Levi vengono considerati sotto questa duplice prospettiva. I disegni e gli schizzi di Pietro Scarnera accompagnano il numero a partire dalla copertina, fornendone una lettura ulteriore per brevi tratti.
Siamo convinti che l’importanza di questo scrittore, saggista, poeta, testimone, intellettuale, sia destinata ad aumentare; questo volume fornisce un fondamentale contributo alla scoperta e riscoperta di uno scrittore decisivo per la nostra epoca, consentendo di conoscere meglio la sua attività poliedrica e illuminando aspetti ancora in ombra della sua personalità letteraria e umana. Leggere Levi per capirlo meglio, ma anche per capire il suo e il nostro tempo: uno scrittore per il XXI secolo, e oltre.