Riga 13 Primo Levi
Riga 13
Primo Levi
a cura di Marco Belpoliti
1997

Fino alla metà degli anni ’70, per la cultura italiana Levi è stato un testimone privilegiato di una delle maggiori tragedie di questo secolo, la distruzione degli ebrei d’Europa. Che fosse anche un grande scrittore, se ne erano accorti in pochi. Questo volume è invece particolarmente dedicato allo scrittore, anche se è difficile separare il contenuto dei libri di Levi dal modo in cui scrive, modo che pone problemi a chi della letteratura ha un’idea semplice e schematica. Levi infatti è certo l’«uomo di consiglio» di Benjamin, ma al tempo stesso è uno che sa quello che vuole dire, che sa imbastire narrazioni partendo da immagini, pensieri, documenti. Scrittore lo è poi anche come saggista, sia quando si cimenta nell’elzeviro, sia quando scrive I sommersi e i salvati, un’opera da porre sulla scia dei Saggi di Montaigne e dei Pensieri di Pascal.
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