Riga 29 Kurt Schwitters
Riga 29
Kurt Schwitters
a cura di Elio Grazioli
2009

Valerio Magrelli
Merzbau
Schwitters-paguro

Schwitters-bernardo

Schwitters-paguro-bernardo.

Che idea, abitare dentro una scultura!

Che idea, traslocare nell’opera!

(Ma l’opera è una casa di proprietà o in affitto?)

E allora mi domando:

chi di voi è l’animale?

chi di voi è la conchiglia?

Che meraviglia questo
 insediamento reciproco...

Non mi stupisce che abbiano voluto bombardarlo.

Dadaista?Kurt Schwitters (1887-1948) è stato il maestro del sublime riciclo,della trasformazione in arte di ciò che gli altri buttano. Collagesoprattutto, anche piccolissimi e curatissimi, ma anche accumuli tantograndi da invadere gli spazi fino ad uscire dalle finestre etrasformare la sua stessa casa in quella che oggi chiameremmo«installazione», ma allora non aveva nome ed egli battezzò «Cattedraledella miseria erotica».
Personaggio davvero eccentrico eparticolare, l’artista tedesco, dai manuali classificato sotto larubrica del dadaismo, è stato ed è fertile di ben altri spunti. Grandegrafico e pubblicitario, poeta sonoro e visivo, negli ultimi anniincolla nei suoi collage etichette di cibi in scatola e immagini trattedalle riviste, anticipando la Pop Art.
Primo volume italiano a luidedicato, il presente è composto di testi tutti inediti in italiano, dauna selezione dei suoi scritti più importanti e da un’ampia antologiadi testi dei suoi maggiori studiosi internazionali (Karin Orchard,Isabelle Ewig, Marc Dachy, Serge Lemoine, Nancy Perloff...) che nerestituiscono la personalità e il percorso artistico a tutto tondo.
Comeogni volta nella collana monografica «Riga» completano il volume, oltrea studi nuovi scritti per l’occasione (Marco Belpoliti, Megan R.Luke,Riccardo Venturi, Elio Grazioli...), omaggi di scrittori e di artistivisivi.
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